DECA-DURABOLIN ® Nandrolone
DECA-DURABOLIN ® Nandrolone
La modalità di utilizzo di tale sostanza, in genere, avviene mediante soluzioni iniettabili. I dosaggi normalmente utilizzati vanno dai 200 ai 600 mg a settimana, con una media di 2 mg per peso corporeo. Ma attenzione a credere che l’utilizzo del nandrolone non possa rivelarsi dannoso per l’organismo, poiché gli effetti collaterali ad esso collegati ci sono e non sono da poco.
Dosi settimanali complessive fino a 25 mg/kg, somministrate per 4 mesi nel ratto e per 6 mesi nel cane, non causano effetti tossici. Non sono stati inoltre rilevati effetti teratogeni nel ratto in seguito a somministrazione, dal 10° al 20° giorno della gravidanza, di 0,5 mg/kg/die di nandrolone decanoato. L’alcool benzilico può causare reazioni tossiche e reazioni anafilattiche nei bambini fino a 3 anni di età. I pazienti devono essere informati sulla potenziale manifestazione di segni di virilizzazione. In particolare cantanti e donne che svolgono professioni in cui viene usata la parola, devono essere informati sul rischio di approfondimento del timbro della voce.
Il 19-nortestosterone, comunemente noto con il nome di nandrolone, è un derivato del testosterone che si differenzia da quest’ultimo in quanto la sua struttura chimica è priva del metile in posizione C19. Le informazioni su DECA-DURABOLIN ® – Nandrolone pubblicate in questa pagina possono risultare non aggiornate o incomplete. Per un uso corretto di tali informazioni, consulta la paginaDisclaimer e informazioni utili.
Quali sono i suoi effetti
Essendo una sostanza dopante, l’assunzione di nandrolone è assolutamente vietato in competizioni agonistiche e facilmente rintracciabile attraverso le analisi delle urine poichè permane in circolazione fino anche a 18 mesi dall’assunzione. Quando si parla di nandrolone, chiariamo innanzitutto che si tratta di un tipo di steroide anabolizzante, un farmaco derivato dal testosterone e spesso prescritto dai medici per la cura di patologie come l’eccessiva magrezza, la denutrizione e la fragilità ossea, comuni in particolar modo nelle persone anziane. Ma andiamo ad analizzare quali sono esattamente i suoi effetti, sia positivi che collaterali, il perché del suo successo nel mondo dello sport ed infine le modalità di assunzione. Nelle donne l’assunzione di nandrolone ai fini anabolizzanti può indurre virilizzazione con conseguenti acne, raucedine, irsutismo e aumento della libido.
- Il medico potrà chiederle di effetture degli esami del sangue o alla prostata prima dell’inizio del trattamento, ogni tre mesi per i primi 12 mesi e successivamente.
- Soprattutto nella fase iniziale di somministrazione, l’assunzione di DECA-DURABOLIN ® dovrebbe essere supervisionata da personale sanitario, date le possibili complicanze legate ad iniezioni intramuscolari mal fatte con materiale oleoso.
- Il nandrolone ha un effetto anabolico molto più forte e un effetto androgeno più debole rispetto al testosterone.
- In alcune pubblicazioni è stato riportato che il nandrolone risulta essere genotossico nel test del micronucleo in vitro e nel test del micronucleo nel topo ma non nel ratto e nel comet test di topo e ratto.
Decadurabolin 25 mg/1 ml soluzione per uso intramuscolare: si può prendere in gravidanza?
Nel sangue, l’estere è rapidamente idrolizzato a nandrolone con una emivita uguale o inferiore ad un’ora. Il processo combinato di idrolisi, distribuzione e eliminazione del nandrolone ha una emivita media di circa 4 ore. Come classe, gli steroidi anabolizzanti sono cjc 1295 dac 2 mg peptide sciences ritenuti essere probabilmente cancerogeni per l’uomo (IARC Group 2a). La biotrasformazione procede poi attraverso l’ossidazione enzimatica del gruppo 17-? -idrossi a 17-cheto; l’eliminazione dei 17-cheto-steroidi avviene infine per via urinaria.
La sua formula bruta o molecolare è C18H26O2, la sua massa molecolare è di 274,404 g/mol ed appartiene alla famiglia degli steroidi anabolizzanti, i quali si trovano già all’interno del corpo umano, anche se in piccole quantità. Esplora qui il nostro vasto database di farmaci dalla A alla Z, con effetti, effetti collaterali e dosaggi. Non sono stati condotti studi formali per valutare tossicità riproduttiva, genotossicità e cancerogenicità. Come classe, gli steroidi anabolizzanti sono ritenuti essere probabilmente cancerogeni per l’uomo (IARC Group 2a). La biotrasformazione procede poi attraverso l’ossidazione enzimatica del gruppo 17-ß-idrossi a 17-cheto; l’eliminazione dei 17-cheto-steroidi avviene infine per via urinaria.